Gli articoli d’inchiesta e di dibattito dovranno riguardare maggiormente i fatti, gli eventi, gli accadimenti e le problematiche dell’Università.
Ulteriori articoli riguardanti tematiche esterne verranno comunque accettati ma considerati di minor importanza.
[…] Non saranno accettati articoli che supportino posizioni omofobe, razziste o che siano riferibili all’ideologia fascista.
[…] L’assemblea generale aperta a tutti sarà mensile.
La redazione si riunirà con frequenza settimanale.
No, non si tratta dello statuto del Bloggo – di cui qui potete però leggere il manifesto.
Il brano che avete appena letto è invece l’atto di nascita di una nuova realtà giornalistica in seno all’Università degli Studi di Milano. La Statale, come viene univocamente chiamata l’alma mater meneghina, dal finesettimana appena passato può contare su una nuova gazzetta studentesca, chiamata

Perché il quarto d’ora accademico?
Per staccare dalle lezioni, dall’idea di università come luogo dove si seguono unicamente le lezioni e si danno esami. Bisogna riempire il quarto d’ora di pausa non di svago fine a stesso, ma di cultura e analisi politica – Francesco Vivone
Per il momento Il quarto d’ora accademico si avvale di questa piattaforma online ma presto sarà disponibile anche in cartaceo
nelle diverse sedi dell’Università.
Visto che anche il Bloggo è composto per la maggior parte – tanto nella scuderia di autori che nel bacino di lettori – da studenti universitari, sebbene non tutti della Statale, abbiamo voluto dare uno sguardo più ravvicinato a questa interessante novità nel panorama dei blog a noi vicini.
Alcuni dei nostri collaboratori hanno partecipato a titolo personale ad alcune riunioni della neonata rivista, ancora in fase di sviluppo, e così abbiamo pensato di dare spazio a questo lodevole esperimento di informazione condivisa.
Ecco quello che ci ha raccontato Francesco Vivone, studente di giurisprudenza molto attivo nella politica universitaria, uno dei fondatori de 15′ | Il quarto d’ora accademico. (altro…)