Teatro dell’Elfo

Mr Pùntila si sbronza di realtà

Sfortunatamente le sbronze passano sempre!
Anche l’Uomo errabondo che va in cerca di sBloggo per strade notturne lo sa.
Gli occhi dell’ubriaco si aprono sul caos puntualmente generato da lui stesso; guai però a pensare che le imprevedibili mattine che ne conseguono siano sempre inesorabilmente tutte uguali tra loro.
Il nostro R. Rosenquist, per esempio, appena sveglio, usa sprofondare nel letto ma lentamente risorge.
Brecht s’immaginò tutt’altro destino per Mr. Pùntila, il più simpatico e il più farabutto tra tutti i suoi tanti personaggi. Questa definizione può sembrare forse contraddittoria, ed è esattamente così.

Non a caso Jan Knopf, direttore dell’istituto di studi sul testo Arbeitstelle Bertolt Brecht, definisce la poetica di quest’autore eine Ästhetik der Widersprüche, un’estetica della contraddizione che a partire dalla situazione agita sulla scena porti per associazione il pubblico a confrontarsi onestamente con la sua realtà, a scoprirne le architetture e le crepe. I vizi dei personaggi e i guasti del loro mondo non sono mai lontani da quelli delle persone che osservano la rappresentazione; al massimo, ne divergono per intensità in quanto sul palco il realismo e la sua inclemente razionalità sono portati fino alle estreme conseguenze, con effetti ora comici ora tragici. (altro…)

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Ubu 2014: la premiazione di una tradizione innovativa

Ieri sera nella sala storica del Piccolo Teatro Grassi di Milano si è svolta la cerimonia di premiazione della 37esima edizione dei premi Ubu, l’Oscar del teatro italiano.
Con il consueto clima di calore e di informalità che caratterizza l’evento, una grande festa dedicata al teatro in tutte le sue forme, sfaccettature e mestieri, si è proceduti alla premiazione di 14 eccellenze scelte da 54 giurati tra gli oltre 700 spettacoli messi in scena nel 2014.
I 36 spettacoli annunciati come finalisti il 14 novembre all’Argentina di Roma hanno concorso in 12 categorie tra cui quest’anno si ravvisano alcune modifiche: le più evidenti riguardano i premi al migliore attore e attrice che ora includono anche i performer; quello al miglior allestimento scenico a sostituire la migliore scenografia; il limite d’eta per l’attore emergente dell’anno, ora stabilito a 35 anni.

Dopo i ringraziamenti istituzionali agli sponsor e al comune di Milano nella persona dell’assessore Filippo Del Corno, i conduttori Francesca Mazza e Marco Cavalcoli hanno presentato Daniela Dal Cin, scenografa premiata nel 2009 con l’Ubu per l’allestimento di I demoni di Dostoevskij, che ha realizzato la statuetta di quest’anno: un leone rosso su sfondo bianco.
Di seguito l’elenco dei premiati:

– Michele Sambin per l’attività di Tam Teatromusica (Premio speciale)
– Carlo Colla per la Compagnia marionettistica Carlo Colla e figli (Premio speciale)
– Frost/Nixon di Peter Morgan (Migliore novità straniera)
– Ce ne andiamo per non darvi altre preoccupazioni (Migliore novità italiana o ricerca drammaturgica)
– Licia Lanera (Nuovo attore/attrice o perforare under 35)
– G.u.p. Alcaro per Quartett (Progetto sonoro o musiche originali)
– A. Marzetti, S. Bertoni, A. Punzo per Santo Genet Commediante e Martire (Allestimento scenico: scene, costumi, luci, video, multimedia)
– Christoph Marthaler per Glaube Liebe Hoffnung di Ödön von Horváth (Migliore spettacolo straniero presentato in Italia)
– Roberto Latini per Il servitore di due padroni (Attore o performer)
– Arianna Scommegna per Il ritorno a casa (Attrice o performer)
– Emma Dante per Le sorelle Macaluso (Regia)
– e la volpe disse al corvo, Corso di Linguistica Generale. Il teatro di Romeo Castellucci nella città di Bologna (Progetto artistico o organizzativo)
– Le sorelle Macaluso di Emma Dante (Spettacolo dell’anno)

Da questi nomi, a vole individuati con pochissimo scarto come nel caso della vittoria di Roberto Latini per un solo voto, emerge un quadro che premia in primo luogo il teatro sociale di Emma Dante. Con la doppietta de Le sorelle Macaluso, oltre ad essere attribuito per la prima volta ad una regista donna, l’Ubu conferma di saper guardare oltre le frontiere regionali e i problemi di circuitazione di cui soffre il teatro italiano. Fa piacere constatare che anche in tempi di crisi economica la cultura sa reagire, produrre e proporre con lo stesso spirito con cui nel 1979 il critico teatrale Franco Quadri istituì gli Ubu.

La copertina dell'ultimo numero del quadrimestrale Panta (Bompiani)

La copertina dell’ultimo numero del quadrimestrale Panta (Bompiani)

In quest’ottica, un segnale ancora più positivo è l’istituzione del Premio Franco Quadri, presentato proprio ieri sera da Franca Molinari e Elisabetta Sgarbi – quest’ultima, editor della rivista Panta che in questo numero presenta una monografia su Quadri, ne ha donato una copia a tutti i premiati per ricordare il giornalista scomparso nel 2011.

Il premio, realizzato dall’artista italo-argentino Sergio Policicchio, è stato infatti assegnato all’organizzatrice teatrale Frie Leysen, fondatrice del Kunstenfestivaldesarts di Bruxelles: il riconoscimento dell’organizzazione culturale come atto d’arte, oltre che dovuto, ci sembra infatti la condizione necessaria perché la cultura possa riacquistare il ruolo di preminenza che le spetta nella nostra società tecnocratica.

Il Bloggo saluta dunque con soddisfazione questi Ubu e fa i suoi migliori auguri a premiati, finalisti e a tutti gli artisti che guardano questi premi come un faro sul nostro teatro. Arrivederci all’anno prossimo!

Giulio Bellotto