Cesare Ronconi

“Bello mondo”, l’inno alla felicità poetica

Il mondo è santo! L’anima è santa!
da Nota al piede per Urlo, Allen Ginsberg

La gioia è la componente più importante di ogni poesia. Agognata, celebrata, disprezzata, problematizzata; ogni poeta è portatore e tramite (talvolta inconsapevole) del mistero profondo della gioia per la vita, che come un contadino nel campo getta a piene mani su chi l’ascolta. Non ha alcuna importanza se il seme germoglierà o meno;
Poesia non è una religione e poco le interessa di dare frutto. E’ l’atto in sé ad essere poetico, non il suo risultato; l’utilità di ogni fiato è determinata da chi lo interpreta, subendone il fascino. Poesia è puramente estetica, come un fiore.
Cos’è in fondo un poeta se non l’impollinatore delle anime? (altro…)

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Quando il teatro fiorisce: una rassegna fragile e bella

Organizzare un festival teatrale non è una cosa facile. Spesso realtà già affermate si trovano in difficoltà a causa della scarsità dei fondi o della mancanza di pubblico, e difficilmente progetti giovani riescono a farsi strada nel cuore degli spettatori e nella memoria degli operatori – anche se bisogna dire che quando avviene è sempre una grande festa, come nel caso di Direction Under 30 al Teatro Sociale di Gualtieri.
Comunque un festival è sempre un’occasione preziosa e un collettore che catalizza energie e progettualità nuove, ma a volte parlando con artisti e organizzatori può capitare di farsi prendere dallo sconforto. (altro…)