Milano, riqualificazione di Piazza Leonardo: un’altro passo in avanti della città.

E’ stata annunciata Venerdi 23 Ottobre quella che per molti abitanti della zona 3 è forse una delle notizie più attese (e più confortevoli, presumo) dell’anno. Piazza Leonardo Da Vinci verrà riqualificata. Finalmente. Dopo Piazza Cesare Beccaria, Piazzale del Liberty, Piazza XXIV Maggio e Piazza Giulio Cesare (per citare le più note) anche Piazza Leonardo Da Vinci si aggiunge all’elenco delle piazze riqualificate (o in via di riqualifica). Ce ne sono molte altre (in primis Piazzale Lavater, cui stato attuale è davvero schifoso) che si devono aggiungere in questa lista, ma è giusto che sia stata data importanza alle piazze elencate sopra, perché oggettivamente di interesse maggiore.

Piazza Leonardo è dal 1927 la sede del Politecnico di Milano, allora Regio Politecnico di Milano. La prima pietra dell’attuale sede storica fu posata nel 1913, ma l’edificio venne utilizzato quotidianamente solo dal 1927, quando ancora l’ateneo non era diviso tra diverse facoltà (dal 1933 verrà divisa tra Architettura e Ingegneria, ora ce ne sono molte altre). E’ in quegli anni che il quartiere Città Studi, zona 3 appunto, ha il suo sviluppo. I progetti che verranno utilizzati per il rifacimento saranno ispirati ai progetti originali della piazza.

Ecco i dettagli dell’intervento di riqualifica che riguarderanno la piazza fino a Primavera 2016 (“sistema Italia” permettendo):

Grazie ad uno stanziamento congiunto (tra Comune e Università presumo) di oltre 2 milioni e 100 mila euro, si provvederà al rifacimento delle superfici, degli accessi e degli spazi a verde, e al conseguente adeguamento della fruizione pedonale. In particolare, il progetto prevede:

  • la pedonalizzazione definitiva della piazza e il rafforzamento dell’attraversamento pedonale nord-sud da via Ampére;
    • in questa maniera si risolvono molti problemi “estetici” della piazza: verranno rimosse le barriere anti macchine messe recentemente e verrà riordinata la pavimentazione che ad oggi è composta a tratti da dissestati ciottoli e a tratti da asfalto.
  • l’ampliamento delle superfici a prato fino al limite dei marciapiedi attuali, non più necessari data l’eliminazione del traffico automobilistico;
  • il riordino del verde e l’inserimento di nuove piante;
    • Piazza Leonardo ad oggi è un campo di terra con sentieri pedonali creati dagli studenti per attraversare la piazza.
  • il rifacimento della pavimentazione in cemento lavato con inserti in pietra;
  • l’adeguamento del sistema di illuminazione per qualificare lo spazio anche nelle ore notturne, migliorandone l’efficacia e il risparmio energetico;
  • la conservazione del disegno storico della piazza con il ripristino dei cordoli in granito a raso, al fine di agevolare l’accessibilità generale dello spazio a pedoni e diversamente abili; (NO barriere architettoniche)
  • la riqualificazione dei marciapiedi e delle fermate del tram, la messa in sicurezza degli attraversamenti ciclopedonali, il rifacimento degli scivoli per l’accessibilità a carrozzine e sedie a rotelle, la predisposizione di nuovi parcheggi per cicli e motocicli e il riordino dei parcheggi per le auto
    • Ad oggi motorini, auto, biciclette condividono spazi senza regole e senza ordine…

A rendere ancora più qualificante il progetto è soprattutto la nuova funzione culturale della piazza: il Comune di Milano e il Politecnico hanno infatti deciso di renderla disponibile quale luogo di incontro e di diffusione artistica e didattica, con l’obiettivo di aumentare la qualità dello spazio pubblico. Si vuole riportare la piazza a luogo di incontro. Dopo i positivi esempi della zona Garibaldi (piazza Gae Aulenti) e dei navigli, Comune e Università sperano di riaccendere un’altra piazza che a lungo è stata trascurata e poco valorizzata e il cui potenziale, dati i grandi spazi disponibili e le bellezze architettoniche presenti (sede storica del Politecnico), può essere importante.

Milano dunque, e non prendetelo come un elogio al sindaco Pisapia, perchè molte dei lavori di riqualifica non sono direttamente imputabili alla sua giunta, nel corso nel tempo sta imparando a riscoprire se stessa. Nessuno mette in dubbio il miglioramento che questa sta passando in questi anni, addirittura il Financial Times vede questi momenti come un secondo Rinascimento della città. Non sono uscite a caso le parole del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, proprio su Milano e EXPO: “Milano è locomotiva economica e laboratorio civile di innovazione”. Riqualificazioni (come questa, come quella dei Navigli, o come quella di Largo Fra Paolo Bellintani (viale Tunisia)) e pedonalizzazioni (Piazza Beccaria, Piazza del Liberty, Piazza Castello) sono la giusta strada per una città più bella, più attraente, sia in termini economici (investimenti) che turistici, più vivibile e, sopratutto, più grande (e non mi riferisco alle dimensioni della città).

Sebastiano Totta

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