Vorrei puntare i riflettori su The Tribe (2014), scritto e diretto da Miroslav Slaboshpitsky, poiché in Italia, come nel resto del mondo, è passato in sordina e non ha attirato una sufficiente attenzione.
Il lungometraggio si svolge all’interno di un degradato collegio ucraino per sordo-muti dove un neo-arrivato prova ad integrarsi all’interno della vita criminale degli altri studenti. Inizialmente è vittima dei soprusi dei suoi coetanei, ma con lo scorrere del tempo diventa parte integrante di un sistema di micro criminalità. Nell’intreccio il protagonista si innamora di una prostituta del collegio, la quale trascorre le notti zigzagando tra parcheggi di camionisti vendendo le sue grazie. Sarà poi lei stessa la causa dell’insanità mentale del protagonista. (altro…)
