Uno scempio in concorso a Venezia

Settimana scorsa son stati proiettati nelle sale milanesi, come succede da parecchi anni, i film di Venezia e Locarno; se per il vincitore del Leone d’oro “Desde allà” i biglietti sono andati a ruba dopo qualche secondo, sono andato a vedere con un mio amico “Per amor vostro”, il film per cui Valeria Golino è stata premiata con la Coppa Volpi per la miglior interpretazione femminile.
E’ stato a dir poco imbarazzante, io e il mio amico siamo usciti dalla sala scioccati e ci siamo chiesti non solo come un film del genere possa aver ricevuto un premio (e molto importante per altro), ma ci siamo addirittura chiesti come mai sia stato presentato in concorso uno scempio del genere.
Il film inizia con una canzone popolare napoletana che ci introduce la storia della protagonista, un madre di famiglia della periferia napoletana angosciata dalla situazione economica, con un figlio sordomuto e un marito che a metà film si scopre essere un malavitoso (si esatto, proprio a metà film), la donna trova lavoro come “gobbo” presso una produzione di una telenovela, e si innamora dell’attore principale interpretato da Adriano Giannini.
Il film mescola il bianco e nero a delle imbarazzanti scene con effetti speciali che fanno a gara con quelle dei B movies.
La recitazione della Golino non è differente da quando deve interpretare la futura madre come nel Capitale Umano di Virzì, o in praticamente tue le sue ultime parti: ha sempre quell’aria da donna forte e indipendente che però deve adattarsi alla difficile situazione, stesse espressioni, stesso tono di voce (che io non sopporto), stessi sorrisini…
Molti sono i buchi narrativi del film, le cose, come già ho accennato, spuntano dal nulla e spesso la trama viene interrotta da canzoni napoletane che raccontano molto più in 2 minuti che il film intero in 2, lunghissime, ore.
Era davvero necessario premiare la Golino? Si sa a Venezia spesso si tende a dare sempre un premio ai film italiani, ma con che coraggio arrivare a questo punto? Sono uscito dalla sala imbarazzato e non poco annoiato da un film che non so paragonare a nulla, poiché al momento non mi viene in mente nulla di peggio.
L’acclamato “Non essere cattivo”, che è stato per altro selezionato come film italiano da mandare agli Oscar, è stato escluso dalla selezione ufficiale per cosa? Per dar spazio a film italiani che hanno ricevuto solo fischi.
Se dopo i recenti successi si è per forza pensato ad una rivalsa del cinema italiano, io sono ancora un po’ titubante, la strada è ancora lunga e in salita.
Per il resto, sconsiglio vivamente di andare a vedere questo film al cinema per evitarvi due pesanti e infinite ore di noia e ribrezzo.

Tommaso Frangini

3 comments

    1. Non pensavo potesse irritarmi più del solito e invece ci è riuscita, forse perchè non supportata da un film intorno, ma da una porcheria. Ho trovato molto fuori luogo l’assegnazione della Coppa Volpi, al di là della voce che può o non può piacere, per questa performance.
      Ti ringrazio del commento.
      Tommaso

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