Month: ottobre 2015

Qualche considerazione e due recensioni: Twin Cities e Der Augenblick Dort

Il buon teatro ha una ragione per tutto.
Ogni movimento, suono, parola, cambio luci, ogni elemento scenografico e ogni più piccola scelta registica concorre ad un disegno più ampio in cui ciascun tratto contribuisce ai contorni dell’opera, un fenomeno complesso che dalla platea si può percepire solo nella sua interezza. (altro…)

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Quando il teatro fiorisce: una rassegna fragile e bella

Organizzare un festival teatrale non è una cosa facile. Spesso realtà già affermate si trovano in difficoltà a causa della scarsità dei fondi o della mancanza di pubblico, e difficilmente progetti giovani riescono a farsi strada nel cuore degli spettatori e nella memoria degli operatori – anche se bisogna dire che quando avviene è sempre una grande festa, come nel caso di Direction Under 30 al Teatro Sociale di Gualtieri.
Comunque un festival è sempre un’occasione preziosa e un collettore che catalizza energie e progettualità nuove, ma a volte parlando con artisti e organizzatori può capitare di farsi prendere dallo sconforto. (altro…)

Il limite tra predeterminato e arbitrario nella tela: Dianna Molzan alla kaufmann repetto

La kaufmann repetto ospita dal 17 Settembre la prima mostra personale dell’americana Dianna Molzan, dal titolo Earthquake Weather. Il nome deriva da una conversazione casuale avvenuta tra l’artista e uno sconosciuto a Los Angeles, dove nel vernacolo comune si è soliti usare la locuzione “tempo da terremoto”. Nel suo utilizzo quotidiano e popolare, questa frase parte dall’arbitraria connessione, priva di qualsiasi supporto scientifico, tra la condizione atmosferica e il fenomeno dei terremoti.
Il fatto che nella vita di tutti i giorni due realtà tra esse indipendenti siano state congiunte da una formula entrata nell’immaginario e nel linguaggio collettivo, offre alla Molzan il pretesto  per avviare una riflessione metodologicamente affine a quel rapporto predeterminato tra condizione atmosferica e calamità naturale. (altro…)

Milano, riqualificazione di Piazza Leonardo: un’altro passo in avanti della città.

E’ stata annunciata Venerdi 23 Ottobre quella che per molti abitanti della zona 3 è forse una delle notizie più attese (e più confortevoli, presumo) dell’anno. Piazza Leonardo Da Vinci verrà riqualificata. Finalmente. Dopo Piazza Cesare Beccaria, Piazzale del Liberty, Piazza XXIV Maggio e Piazza Giulio Cesare (per citare le più note) anche Piazza Leonardo Da Vinci si aggiunge all’elenco delle piazze riqualificate (o in via di riqualifica). (altro…)

Maus e la Riscossa del Graphic Novel

Il graphic novel è un genere letterario molto sottovalutato nella nostra cultura, benché la narrazione per immagini sia esistita da sempre: basti pensare alla Colonna Traiana con la rappresentazione della conquista della Dacia. Le immagini sono comprese da tutti, anche da chi non sa leggere, per questo il genere del fumetto è rimasto ancorato allo stigma di lettura semplice o per adolescenti. Eppure l’apprezzare la complessità di un’immagine, la riproduzione di un’espressione o di un movimento, può essere paragonato all’entusiasmo del lettore per una prosa limpida e accurata o per una allegoria poetica.
Nella storia di questo genere un esempio emblematico di come anche il fumetto possa trattare con profondità temi di interesse collettivo è Maus, il graphic novel di Art Spiegelman.

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The future of cultivation: Jellyfish Barge

Jellyfish Barge is an incredible project by PNAT, an Italian start up and spinoff from the University of Florence. The acronym “PNAT” stands for Plant, Nature and Technology. It was founded in March 2014, and their first project was completed in September 2015.
What is this Jellyfish Barge that can be used to grow plants without fresh water, soil and electrical power? (altro…)

Non essere cattivo: Il film postumo di Claudio Caligari

Claudio Caligari riuscì ad arrivare a fine montaggio ma sfortunatamente non a vederlo presentato alla 72esima Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia ed in concorso agli Oscar a causa del suo decesso avvenuto a maggio di quest’anno. (altro…)

Erri De Luca e il ritorno dell’intellettuale engagé

Erri De Luca è stato assolto. Il verdetto, pronunciato all’una di oggi dal giudice Immacolata Iadeluca del Tribunale di Torino, sembra chiudere una questione che negli scorsi mesi è diventata terreno di scontro tra legalisti e simpatizzanti no-tav, generando non poche preoccupazioni riguardo al grado di libertà di stampa in Italia, appelli internazionali e infinite discussioni salottiere. L’accusa rivolta allo scrittore, del quale la Procura di Torino richiedeva 8 mesi di reclusione, era di istigazione a delinquere. Le frasi contestate, a favore dei sabotaggi contro la linea ferroviaria ad alta velocità tra Torino e Lione, facevano parte di un’intervista rilasciata da De Luca all’Huffington Post nel 2013; per la giuria, il fatto non sussiste. (altro…)

The High Line –NYC- an inspiring project

“If New York City can do it, we can all do it”. This is my motto for this article.
NYC is ranked the 7th biggest megacity in the world, with a population of more than 23,000,000 inhabitants, and yet the Government of NYC was able to renovate an old elevated freight rail line that was slated to be demolished, and transform it into a public park on Manhattan’s West Side. It immediately became a great example to be followed by other cities.

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What is the story behind the High-Line?

Before 1934, trains in New York City run on the streets, between buildings. In 1929 the State of New York and the New York Central Railroad agreed to build an elevated railway in order to eliminate 105 street-level railroad crossing. It was just too chaotic to have trains running in the hearth of Manhattan. Thus trains that brought manufactured goods in and out NYC began using the High Line in 1934. (altro…)