Orgoglio e Pregiudizio, il capolavoro senza tempo della scrittrice Jane Austen, ambientato a Longbourn nello Hertfordshire, ancora oggi dopo più di due secoli, appassiona e riesce a trascinare magicamente i suoi lettori in quegli anni. Scritto tra la fine del 1700 ed inizio del 1800, il romanzo ha la straordinaria capacità di far rivivere in maniera più che realistica le situazioni e le ambientazioni descritte dall’autrice stessa.
La storia narrata, che ruota attorno alla famiglia Bennet e agli amori passionali delle cinque figlie, è ricca dell’umorismo sicuro e mai eccessivamente pungente della Austen che la contraddistinguono anche negli altri suoi romanzi. L’ironia non è la sola caratteristica che possiamo apprezzare leggendo, vi è anche l’attenta descrizione dei luoghi, le ambientazioni d’epoca ricostruite nei minimi dettagli e sopratutto la descrizione minuziosa dei personaggi. Ma ciò che riesce a far appassionare maggiormente il lettore a questo romanzo è la semplicità nella narrazione ed il susseguirsi di vicende comuni, raccontante con uno stile e un coinvolgimento che ancora oggi ci viene trasmesso. Ogni luogo, ogni personaggio viene analizzato in maniera attenta ed il lettore diventa un perfetto osservatore anche della bellezza dei paesaggi della campagna inglese, a cui non viene data mai meno importanza; proprio per l’alto coinvolgimento ci si può immedesimare con estrema facilità in tutto ciò che accade, pagina dopo pagina. La scrittrice, raccontando il rapporto tra Jane Bennet e Mr Bingley, o Elizabeth e Mr Darcy, sottolinea ripetutamente e con molta insistenza il lato psicologico, caratteriale e fisico che contraddistingue questi personaggi, tanto da rendere facile al lettore l’immaginazione di questi.
Per quanto il filo conduttore della storia sia l’amore, non è l’unico argomento di cui si parla, ma anzi vengono trattate e descritte situazioni e tematiche che la stessa scrittrice aveva modo di vivere. Sottolinea con molta determinazione le differenze sociali tra media ed alta borghesia e lo scontro tra la cultura e le preoccupazioni ed interessi frivoli della società che viveva di festa e apparenza, criticandola con una sottile presa in giro. L’Inghilterra di oggi ancora non può dirsi liberata da certe consuetudini o tradizioni, basti vedere il recente dibattito politico che ha visto partecipi il PM Cameron, da sempre facente parte dell’alta società, e il nuovo leader dei labour Jeremy Corbyn.
La Austen nella costruzione del personaggio di Elizabeth Bennet, si ispira molto ai propri lati caratteriali, quali l’ironia, un’intelligenza non indifferente e una determinazione ritenuta rara nelle donne di quegli anni, che non vantavano di una buona considerazione, questo anche per cercare di sfatare in maniera indiretta la mentalità comune. Con molta astuzia, la scrittrice originaria di Steventon, utilizza come interprete Elizabeth per trasmettere i suoi pensieri più rivoluzionari, come la condanna del matrimonio per trarne un profitto economico in assenza di sentimenti. A questo punto è facile capire le origini del titolo “Orgoglio e Pregiudizio”, due parole che rappresentano due punti cardine del comportamento e della mentalità della società inglese settecentesca. (Inizialmente il romanzo si sarebbe dovuto chiamare “Prime Impressioni”). Entrambi i due protagonisti hanno una crescita psicologica, Mr Darcy, che impersonifica l’orgoglio, sentimento prettamente maschile, riuscirà a metterlo da parte per amore, Elizabeth invece sopraffatta dal pregiudizio tornerà sui suoi passi.
Lo stile di Jane Austen nel suo romanzo riesce a creare un’atmosfera di magia, con spunti fiabeschi quanto realistici in grado di tenere il lettore incollato al libro e di rendere la narrazione avvincente. L’autrice riesce a far trapelare i pensieri e le emozioni non solo dei suoi personaggi ma anche dei paesaggi, degli ambienti e dei cottages. E’ una storia ricca di dialoghi, dove però si susseguono riflessioni interiori di ogni singolo personaggio, e anche molti silenzi che però riescono a far comprendere meglio i personaggi stessi. La lettura è leggera, ma assolutamente non banale proprio per questo rimane un classico intramontabile. Viene letto con passione ancora oggi proprio per il suo romanticismo moderno e così contemporaneo che fa da sfondo ad una protagonista anticonformista che rappresenta l’ideale della donna di oggi, o quasi.
Elena Bocchiola