Avventurarsi all’interno dei meandri delle Corderie nell’Arsenale, ogni due anni, è un’esperienza estremamente intima. L’uomo avanza sicuro, attraverso le molteplici stanze, osservando e impregnandosi di quella che è la sua contemporaneità.
Colui che entra nella Biennale vuole conoscere il mondo del suo tempo, per conoscere se stesso. Quest’uomo, varcando la porta della 56a esposizione, ha un’ulteriore pretesa, quella di scoprire i futuri del mondo nella visione del curatore, Okwui Enwezor. (altro…)
