Fermento Sonoro nasce dall’entusiasmo di molte persone ma soprattutto dalla seguente riflessione: Cosa c’è di più triste di un festival delle birre senza la musica dal vivo? Solo una cosa, un festival di musica con birra scadente, filtrata e pastorizzata, ovvero birra ospedalizzata.
Nel beershop 10GRADINORD, quartier generale dell’evento, ci si diverte a bere birra, trovare giusti abbinamenti con il cibo, promuovendo birrai e produttori nazionali. La birra italiana, oggi, non è seconda a quella delle altre nazioni, allora valorizziamola! E quindi in occasione di questa rassegna musicale ci siamo chiesti quali birre possiamo proporre agli amanti della musica. La nostra selezione tiene conto non solo delle birre ma anche delle persone che dietro ai progetti abbiamo conosciuto in questi anni e che s’impegnano ogni giorno alla rivoluzione lenta ed inesorabile dell’artigianale. Ecco la scelta del Fermento Sonoro, si punta su tre birrifici e su 5 fusti che si alternano alla spina.
Geco, crescente realtà di Cornaredo, è un birrificio guidato da Luca e Marco Ligas che propongono sempre birre equilibrate e sempre vicine agli stili d’ispirazione, spesso inglesi. Ottima gamma di birre e packaging d’impatto. I ragazzi faranno strada e noi approfittiamo della vicinanza del loro stabilimento per depredarli quando possiamo.
•MAIA – Per il festival abbiamo scelto la loro Golden Ale da 5%Vol di grado alcolico, leggera e secca, caratterizzata da un luppolo mitico East Kent Golding; questa birra ci toglierà la sete nei momenti di calda sonorità che vivremo al giardino.
•INOKI – Di altra caratura la seconda birra che abbiamo selezionato; la Inoki è una nuova creazione che abbiamo subito salutato con gioia e adottato in fretta; India Pale Ale da 6,6% Vol di alcolicità, equilibrio con una boccata maltosa, lunga parentesi fruttata tra frutti di bosco e pesca, e finale amaro; questa ambrosia maledetta sarà d’aiuto ai musicisti con poca ispirazione e ai loro fan in cerca di oblio.
Acquaforte, progetto agricolo e beer firm di famiglia, invia la sua Fortebraccio dal parallelo meridionale di Rocca d’Evandro in provincia di Caserta. Questo progetto di produzione di birre artigianali e prodotti di natura è guidato da alcuni folli appassionati che producono pochi litri all’anno ma che, chissà come finiscono sempre subito.
•FORTEBRACCIO – Birra intensa che non vi lascerà indifferenti per gusto ed effetti collaterali. Note di caramello e luppolatura generosa sono il biglietto da visita di questa Amber Ale da 7% Vol; la scelta per chi vuole sapori decisi da abbinare ai panini del festival.
Valcavallina, creatura di Renato Carro, è un birrificio di Endine Gaiano in provincia di Bergamo che … non sbaglia una birra.
La modestia di questo marchio non ci ha ingannato e abbiamo subito amato la cura per il prodotto, senza fronzoli, e la ricerca della stabilità della ricetta. Alcune birre ci hanno davvero impressionato e quindi le riproponiamo al nostro festival.
•SUN FLOWER – Questa birra è dissetarsi in un campo fiorito: note di agrume, mango e miele al naso si ritrovano al palato ma in una forma leggerissima che rendono questa birra, con una gradevole secchezza finale, beverina ai massimi livelli. Una birra per buoni. Se siete, invece attratti dall’oscuro lanciatevi sulla unica spina del Festival.
•DARK SIDE – È la smoked porter che Renato ci ha proposto negli ultimi mesi e che, con un certo stupore, ha stregato amici e parenti. Malti tostati regalano note di cacao e caffé sovrastati però dal gusto affumicato che contraddistingue questa birra dal gusto intenso e persistente. Alcolicità moderata da 6% Vol e finale secco la rendono bevibile in più round, non stanca mai.
Giuseppe Lisena
10GRADINORD
Ideatore di Fermento Sonoro
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