Day: 19 marzo 2015

#2, Glenn Miller, il Re dello Swing

Eccoci al secondo appuntamento con la rubrica sugli artisti il cui copyright è prescritto dal primo gennaio di quest’anno: oggi vi presentiamo Glenn Miller!
Direttore d’orchestra d’oltreoceano e padre della musica Swing anni 40 e 50, Glenn Miller non è solo un grande musicista e compositore ma, insieme di poco sotto a istituzioni come Gershwin e Duke Ellington, certamente tra i più grandi musicisti americani di tutti i tempi.

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Con la sua musica non solo fece ballare un intera generazione di persone nel periodo 1935-1945, ma, arruolatosi come volontario durante la WWII, organizzò concerti e serate per gli stanchi battaglioni di soldati al fronte. In the mood, Moonlight Serenade e Sunrise Serenade alcuni dei più grandi successi. Grazie a lui si deve la propagazione in Europa del Jazz e dello Swing. Fu il primo a ricevere l’ambitissimo premio Disco d’Oro (premio che si riconosce a chi vende un certo numero di copie, generalmente 1 milione) per il singolo Chattanooga Choo Choo nel 1942. Il suo lascito fu immenso, la Glenn Miller Orchestra suono per diversi anni dopo l’improvvisa e beffarda scomparsa del Dicembre del 1944, avvenuta in circostanze molto strane su un volo militare per Parigi dove avrebbe dovuto suonare per un battaglione.

Questi aspetti molto commerciali del musicista non vi traggano in inganno, Glenn Miller è paragonabilissimo ai grandi musicisti della storia. Non compose “molto”, la sua attività principale era registrare, secondo lo stile delle Big Bands, ciò che gli veniva proposto o scritto, rendendo questi pezzi degli autentici capolavori. Fu capace di innovare il jazz e di incanalarlo verso nuovi orizzonti, lo swing, mettendo le basi addirittura su quello che sarà poi negli anni 50-60 il Rock’nRoll. La profondità (ascoltate Moonlight Serenade), il ritmo (ascoltate In The Mood )e l’atmosfera creata dalla sua musica penetrano all’interno dell’ascoltare proprio come possono fare i grandi pezzi dei grandi maestri classici del passato, si Glenn Miller è tra i più grandi.

Sebastiano Totta

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